IO VADO A ORCIANO...2014

Nel 2014 i ragazzi di "Io vado a Orciano..." hanno proposto un programma alternativo quanto variegato.

Si parte il giovedì con The Soul Men, cover band dei Blues Brothers che hanno aperto le danze e surriscaldato subito l'atmosfera di Orciano.

Successivamente si sono esibiti "Gli archi" del Quartetto Archimia, i quattro artisti provenienti dai conservatori di Milano-Piacenza hanno presentato dei loro pezzi alternati a delle cover proponendo uno stile molto originale in cui si mixano rock-jazz-pop-funky naturalmente il tutto con violini, violoncello e viola.

Il venerdì invece i ritmi balkan de Nema problema Orkestar hanno portato una ventata esotico-orientale alla manifestazione. Il loro stile popolare ma allo stesso tempo molto particolare ha fatto ballare, le numerose persone accorse oltre che a mangiare l'ormai famosissimo "Galletto alla griglia", anche ad ascoltare dell'ottima musica ed a farsi trascinare nell'atmosfera zingara creata dagli artisti milanesi.

Il sabato arriva il piatto forte dell'edizione 2014.

Già alle ore 20.00 una lunga coda anticipava che la serata sarebbe stata lunga, tantissime persone sono accorse a gustare l'ottimo menù proposto dai ragazzi di "Io vado a Orciano" svuotando letteralmente le cucine della festa.

I Rollin' Bush aprivano le danze intrattendo tutti i presenti con il loro repertorio rock molto frizzante ed aggrssivo.

Alle 23.00 circa salivano sul palco i Quintorigo Experience, i quattro artisti romagnoli accompagnati da Moris Pradella si sono esibiti in una performance che oltre ad essere di indubbio livello ci ha riportato indietro nel tempo, catapultandoci direttamente negli anni '70.

Il repertorio proposto da questo side project è interamente dedicato al grandissimo chitarrista americano Jimi Hendrix e tutti i presenti hanno potuto godere della fantastica atmosfera creata dagli archi dei Quintorigo con i quali sono stati riarrangiati i pezzi più celebri del chitarrista di Seattle.

La chiusura di quest'anno invece spetta all'elettronica, dopo jazz, classic e rock non poteva mancare un po' di electronic per chiudere in bellezza un'edizione molto variegata.

Ad aprire ai mitici Appaloosa si sono presentati sul palco i nostri amici Nut.

I tre ragazzi hanno presentato il loro primo album al ritmo della batteria di D'Ignazi ed agni acuti di Sciocchetto.

Dopo il cambio di palco sono arrivati i livornesi Appaloosa che con il loro mix di scretch e chitarre hanno incendiato il palco della manifestazione giunta ormai alla 8° edizione.

E così si è chiusa anche questa edizione, contraddistinta dalla varietà dei generi proposti ma anche dalla consueta affluenza di pubblico ormai abituè delle colline orcianesi.

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